lorenzo canova - Francesco Vaglica

La pittura di Francesco Vaglica è dominata dalla presenza del corpo umano. Anche nel periodo che ha preceduto la produzione più recente dell'artista, in cui le opere erano connotate da un impianto decisamente non figurativo, le strutture formali, le componenti cromatiche, 1'impostazione delle luci nascondevano un'allusione segreta alla figura umana.La rappresentazione dell'uomo era trasposta in una dimensione che, pur mantenendone il senso di centralità e di misura di tutte le cose, era definita in modo del tutto sintetico ed astratto.Ma il percorso artistico di Vaglica doveva, pur continuando a seguire la propria linea espressiva, evolversi verso un cambiamento radicale ma necessario. Come riemerso da un magma che ne aveva cancellato 1'aspetto più evidente, conservandone pero la memoria più recondita, il corpo umano è divenuto protagonista delle opere del pittore. La struttura dei dipinti si e modificata solo in parte ed all'interesse per le densità materiche, ricercate con mescolanze di tecniche differenti, si e aggiunta una decisiva attenzione al disegno, Questi quadri, fatti di strati di colore corrosi ed accidentati, percorsi da bagliori improvvisi, segnati da acidi accostamenti cromatici, trovano un'energica stabilita compositività nelle scansioni grafiche che s'inseriscono nel fermento del tessuto pittorico. All'interno del dipinto prevale 1'elemento disegnativo le cui linee di contorno sono definite con vigore e saldezza; i corpi saldamente tracciati si staccano con fisica ed incisiva robustezza dal buio del fondo del quadro. Tuttavia le figure non si ricompongono nella loro totalità: la loro costruzione e rielaborata e sovrapposta; le anatomie s'intrecciano e si combinano con una concezione dei tagli formali ed una visione dello spazio che conservano un forte ricordo dell'impostazione delle opere non-figurative dell'artista. La forma umana, prima accennata ed insieme negata, s'impone ora con decisione nel difficile cammino che Vaglica ha deciso d'intraprendere con la propria pittura.



Lorenzo Canova 1993